“C’era una volta...Mastru Mimmiu”
dall’età di 7 anni era in grado di tornire il legno, apprendendo dal maestro di bottega non soltanto i cosiddetti segreti del mestiere ma tutti quei consigli morali e pratici indispensabili all’inserimento sociale di qualsiasi allievo. La sua identità culturale maturò così all’interno della falegnameria paterna e la sua passione e caparbietà lo portarono presto a diventare Mastru Mimmiu Solinas, il famoso intagliatore del legno conosciuto in varie parti del mondo.
Fin dai primi anni del 900 quando gli vennero conferiti il primo premio e la medaglia d’oro nell’esposizione industriale di Firenze e Milano le sue opere erano già presenti in Europa ed America, fu così un susseguirsi di successi, esposizioni in Francia, Svizzera, Danimarca, Giappone, lo stesso principe Aga Khan ha voluto ed ottenuto che gli arredi da lui realizzati fossero presenti in una delle sale della sua residenza in Costa Smeralda.
Tramandando l’arte da padre in figlio e grazie ai suoi insegnamenti, il laboratorio della Ditta Artintaglio ha consolidato e trasformato in innovazioni le più antiche tradizioni della lavorazione artigianale del legno conservando costantemente nel tempo questo legame.
Ancora oggi la sua figura viene ricordata attraverso il Simposium Internazionale di scultura su legno e una via del paese a lui dedicata.
Le favole cominciano tutte così: catturano l’attenzione dei bambini e li fanno fantasticare, mentre il narratore modulando i toni della voce, prima alimenta l’ansia e poi fa tirare loro un sospiro di sollievodott. Antonello De Candia
